Valutazione discussione:
  • 0 voti - 0 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
LIDIA E LE SUE CALZE 2
#1
Il giorno dopo di quel fine pomeriggio fu estremamante eccitante. Lidia esemplarmente impeccabile ed elegante, indossava i suoi soliti collant trasparenti e si comportava come se nulla fosse. Io dopo quell'estasiante esperienza vedevo le gambe delle altre mie colleghe con un'ottica diversa, più distaccata e compassionevole se vogliamo. Me le immaginavo all’interno di un negozio ad acquistare delicati e esclusivi collant velati o supervelati, magari di marca, ma pur sempre semplicissimi collant. Me le immaginavo la mattina mentre se li infilavano, partenodo dalla punta del piede e tirandoli delicatamente su su lungo le gamba, cosa pur sempre eccitante, ma priva di qualsiasi eccitante poesia . Osservare una donna mentre inguaina le sue gambe con le calze è sempre qualcosa di magicamente poetico, almeno fino a che il movimento giunge alla coscia. Ma poi, quando le mani allargano la mutandona e la trasportano fino al giro vita la magia svanisce e lascia il posto alla depressione. Vedere il tutto vanificato con il risultato simile ad un insaccato che ne risulta..... E' proprio niente al confronto degli eroticissimi elastici che scendono giù dal busto fino ad agganciare la balza di ogni singola calza. Eh si, roba da infarto! per chi ne capisce qualcosa....... Comunque tra una sbirciatina ed un pensiero la giornata trascorse normalmente fino a sera. Dopo l'uscita di tutte le colleghe io aspettai con falsa indifferenza e col cuore in gola qualche accenno da parte di Lidia per vedere se la “cosa” avrebbe avuto un seguito o no. Non dovetti aspettare molto perchè Lidia con un lieve sorriso mi disse “adesso arrivo”, e lo disse con un tono quasi regalmente ansioso quasi lo desiderasse anche lei. Si avvio’ i verso il bagno con la borsetta tra le mani. Pochi ma interminabili minuti e ne riusci' fuori con le stesse calze della sera prima e si sedette esattamente alla stessa scrivania, proprio davanti a me.
Io emozionato ed eccitato guardai le sue gambe aspettando che tirasse su la gonna, ma ciò non avvenne. Dopo altri brevi ma interminabili istanti di stallo, in cui tutti e due eravamo praticamente immobili e silenziosi lei ruppe il ghiaccio. Con movimenti decisi i sfilò la giacca del tailleur e si sbottonò la camicia. Stese le gambe sulla scrivania allungandole diritte, appoggiandole sui talloni. Era seduta e mi dava le spalle. Io non capivo bene cosa stesse facendo ma lei mi disse di avvicinarmi, e proprio quando le fui alle spalle mi prese le braccia e le accompagno girandosele attorno al collo una a destra e l’altra a sinistra. Struscio’ il collo sui miei avanbracci come una gatta affettuosa e senza esitazione si slaccio’ quasi tutta la camicia eci infilò le mie mani posandole con decisione sui suoi seni. Io ero ovviamente inebetito ma talmente eccitato che il mio inquilino raggiunse un grado di durezza tale che se avessi fatto una mossa falsa le avrei rotto la cerniera dei pantalono. Trascorsero pochi attimi e lei mi disse “ ma ti devo proprio dire tutto?” e mentre lo diceva si sollevò la gonna proprio come il giorno prima. Gli amici che in questo istante stanno leggendo, possono sicuramente capire cosa provai i quel momento. Davanti a me vedevo lunghe e distese le sue gambe con quelle calze bronzate che mi accecavano di eccitazione. Così cominciai a stropicciarle delicatamente il seno, dapprima sopra il reggiseno poi con piu’ foga, che lei pareva apprezzare, sotto di esso entrando in contatto con la morbida pelle. Era una situazione da incredibile che non avrei mai immaginato di poter vivere, ed ancora non sapevo quante in futuro ne avrei vissute ed ancor piu’ eccitanti.
Dal canto suo Lidia si lasciava trasportare emettendo autentici sospiri di godimento ed infierendo sul mio stato d’animo accavallando di tanto in tanto le gambe provocando nell’attrito tra di loro lo sfregamenteo del nylon come un magico suono oltre che alle numerose pieghe . Il gioco duro almeno una decina di minuti cosi’ che dopo avere palpato e pizzicato in tutti modi possibili i suoi capezzoli fui contagiato dal suo autentico godimento. Staccai le mani de seno e deciso comincia ada abbassare la cerniera dei miei pantaloni. Lidia subito si ritrasse mi bloccò le mani sulla patta e con un laconico “una cosa alla volta “ mi implorò di continuare senza fermarmi. In preda al dolore di un godimento represso ripresi il mo massaggio con più enfasi mentre lei cominciò a contrarre verso l'interno le gambe ritmicamente come se avesse qualcosa di invisibile da stringere proprio lì dove scorgevo appena il triangolo delle sue mutandine. Fu per lei un lungo istante di godimento intenso e un tremore le pervase tutto il corpo tanto che rischiò di mordermi un braccio. Io al momento non capii ma Lidia mi aveva reso partecipe ad uno dei suoi momenti più personali e intimi aveva raggiunto l'orgasmo, con quella che poi mi avrebbe spiegato, viene chiamata stimolazione capezoidale. Una autentica sorpresa per me, ed io non non sapevo ancora che sarebbe stata solo la prima di una lunga serie.

FeSt


chiedo gentilmente a tutti coloro che leggono questo racconto una cortesia.
mi piacerebbe stilare una piccola stastica
alcune domande alle donne soprattutto
ma anche agli uomini che possono farlo indagando sulle abitudini delle donne che li circondano, sorelle, mogli ecc.
per le risposte ...grazie

età
numero e tipo di calze / tipo dicolore /quanti denari ...che avete attualmente nel cassetto
quali sono le calze che avete indossato l'ultima volta
quali sono le calze che indossate con più frequenza?
se dovreste salvarne un solo tipo ..... quale?


È un piccolo sforzo che vi chiedo


<!-- e --><a href="mailto:festreg@hotmail.com">festreg@hotmail.com</a><!-- e -->
fest
Reply
#2
E' passato molto tempo ma alla fine la seconda parte della storia è arrivata!!!
Fortunato per averla vissuta e complimenti per come l'hai raccontata.
Ora che hai ripreso a scrivere mi raccomando non ti fermare :wink:

Un saluto,
jnash.
Reply
#3
ti ringrazio Jinash
è vero che è passato molto tempo......ma per questo ritardo c'è una ragione anche se non posso spiegarla.
però sono abbastanza deluso dalla freddezza con la quale "non è stata accolta" la mia richiesta per quanto riguarda la statistica.
eppure non è poi così oneroso rispondere se è vero che ci sono 900 iscritti!
io poi garantirei l'anonimato più assoluto
veramente non capisco!
sto scrivendo la terza parte della mia storia ma mi sta scappando l'entusiasmo.
sto considerando l'idea di abbandonare questo forum per dirigermi in uno all'estero in lingua inglese
dove mi sembra di scorgere più calore e partecipazione soprattutto da parte del gentil sesso
ci proverò ed eventualmente li continuerò la mia storia.

goodbye


FeSt
fest
Reply
#4
Confusedhock:
Peccato,
ce ne faremo una ragione.
Sea
Reply
#5
fest Ha scritto:Il giorno dopo di quel fine pomeriggio ...f
ciao...nessun problema...l'anonimato?naaaaaaaa
numero e tipo di calze:collant che non ho intenzione di abbandonare(viva la sincerita')
ne posseggo tra calze collant e autoreggenti una ventina...i colori oltre al nero ,il color tropico di calzedonia in collant vita bassa,autoreggenti e collant a rete piccola..
acquista da poco altre paia di calze su pns,piu' le cette shangai(molto belle color soleil)
la mia taglia essendo piccolina è sempre quella piu' piccola che trovo.
non credo che usero quelle con il tallone (non so' come si chiamano)perche ho un piede piccolo(33) e se poi sono grandi... :| ????
dimenticavo i denari(quelli li conosco) :lol: beh in genere mai piu' di 20...e per essere sincera detesto quelle tipo 70 den...
l'ultima volta..cioe ieri e l'altro ieri le cette
quelle che ho indossato con piu' frequenza Confusedempre i collant quando ha fatto freddo oppure le autoreggenti..
ho messo calze da autoreggenti la prima volta in vita mia questi giorni(a ri viva la sincerita')
salvare un tipo...ancora non so..ma la calza da autoreggente,per ora le cette..le altre ancora mi devono arrivare...
penso di aver risposto....
"Amo il lusso. Esso non giace nella ricchezza e nel fasto ma nell'assenza della volgarità. La volgarità è la più brutta parola della nostra lingua. Rimango in gioco per combatterla"
Coco Chanel
Reply
#6
sensuelleenbas62 Ha scritto:ciao...nessun problema...l'anonimato?naaaaaaaa
numero e tipo di calze:collant che non ho intenzione di abbandonare(viva la sincerita')
ne posseggo tra calze collant e autoreggenti una ventina...i colori oltre al nero ,il color tropico di calzedonia in collant vita bassa,autoreggenti e collant a rete piccola..
acquista da poco altre paia di calze su pns,piu' le cette shangai(molto belle color soleil)
la mia taglia essendo piccolina è sempre quella piu' piccola che trovo.
non credo che usero quelle con il tallone (non so' come si chiamano)perche ho un piede piccolo(33) e se poi sono grandi... :| ????
dimenticavo i denari(quelli li conosco) :lol: beh in genere mai piu' di 20...e per essere sincera detesto quelle tipo 70 den...
l'ultima volta..cioe ieri e l'altro ieri le cette
quelle che ho indossato con piu' frequenza Confusedempre i collant quando ha fatto freddo oppure le autoreggenti..
ho messo calze da autoreggenti la prima volta in vita mia questi giorni(a ri viva la sincerita')
salvare un tipo...ancora non so..ma la calza da autoreggente,per ora le cette..le altre ancora mi devono arrivare...
penso di aver risposto....

scusami..volevo dire :"ho messo calze da reggicalze"e no da "autoreggenti"..per la prima volta....
"Amo il lusso. Esso non giace nella ricchezza e nel fasto ma nell'assenza della volgarità. La volgarità è la più brutta parola della nostra lingua. Rimango in gioco per combatterla"
Coco Chanel
Reply
#7
Un sincero grazie, davvero un sincerissimo grazie ( spero di dovermi ricredere.......)
perchè hai rotto il ghiaccio
spero in altre risposte perchè è davvero difficile fare statistiche sui dati di una sola persona
ma...mi manca la tua eta'

ciao e buone calze! ( ma domani quali metti?)

FeSt
fest
Reply
#8
chiedo scusa, ora ho visto l'età

ciao

FeSt
fest
Reply
#9
ciao,non ti scusare...
potevo mettere "sensuelleenbas"tout court,invece ho messo di proposito quel "62" vicino...a ri ri viva la sincerita'..
in bocca alupo per il seguito!
fest Ha scritto:chiedo scusa, ora ho visto l'età

ciao

FeSt
"Amo il lusso. Esso non giace nella ricchezza e nel fasto ma nell'assenza della volgarità. La volgarità è la più brutta parola della nostra lingua. Rimango in gioco per combatterla"
Coco Chanel
Reply
#10
Buon giorno fest, spero tu sia ancora da queste parti per poter leggere il mio messaggio. Mi chiamo elena e mi sono iscritta grazie a te. Ho letto, divorato con ardente passione il tuo meraviglioso racconto, ti faccio i miei veri complimenti per questa storia magistralmente e finemente raccontata. Quando ho letto, nella seconda parte che te ne saresti andato, mi sono iscritta subito per dirti di non andare, spero non sia troppo tardi Cry !!! Ho 39 anni sono sposata con due bambine stupende e grazie a questo sito ho ritrovato la voglia, quasi sopita Sad , di ri vestire le mie belle gambe di reggicalze e calze di nylon. Ho ricordi di mia nonna che indossava queste calze, e con quanta maestria e femminilità le aggiustava durante il giorno, tirandole su prima davanti poi dietro, magari nascosta dietro una poltrona da occhi troppo curiosi di una giovane nipote. Remore di questo ricordo, poco più che adolescente, ho frugato nel cassettone dell'armadio di mia madre, dove teneva il suo intimo, e ho tirato fuori un reggicalze nero con 6 lacci, semplice, ma allo stesso tempo molto sensuale. Mi sono indossata il tutto e quando è stato il momento delle calze mi sono seduta sul letto e guardandomi allo specchio ho incominciato a infilarmi una calza nera con filo ... che emozione... mi sono accorta che avevo una sorta di tremolio perchè vedevo quelle classiche pieghette che solo le calze di questo tipo fanno! Finito il mio rito mi sono alzata ho indossato un paio di scarpe con un tacco altissimo di vernice nera, di mia madre, e ho percepito un brivido...nello specchio riflessa c'era una giovane donna altra terribilmente bella e terribilmente eccitante ed eccitata al pensiero di poter scuscitare questo temporale di emozioni ad un uomo... ecco la bambina mi aveva lasciato, avevo conosciuto la donna dentro di me. Adesso che l'erà adolescenziale mi ha lasciato, aimè ormai da un pò, mi sono imbattuta in questo sito e leggendo le belle storie contenute mi è ricomparsa questa passione. Adesso devo andare, il mio ruolo di madre non mi permette di stare davanti al computer per molto, ma mi auguro che questa mia ti arrivi e, insieme ad altre lettere che ti saranno sicuramente arrivate, che non sia troppo tardi per averti ancora qui, magari con la terza parte del tuo meraviglioso racconto. Un saluto a presto spero
Reply


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)