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Versione completa: Lei ha un sogno .... (la chiusura del cerchio)
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Questo racconto ha inizio molti anni fa, quando ancora bambino entravo furtivamente nella camera da letto dei miei genitori per prendere un paio di collant della mamma, tornare nel mio letto e passare la notte con quella piacevole sensazione sulla pelle, per poi riporle al loro posto la mattina seguente mentre lei preparava la colazione. Mi è sempre piaciuto portare i collant tanto che da adolescente ho avuto qualche dubbio sulla mia personalità, anche se i maschi non mi attiravano, anzi ero attratto molto dalle compagne di classe e alla fine a 16 anni, dopo un paio di fidanzate, ero già insieme alla ragazza che poi è diventata mia moglie, tanto che avevo praticamente smesso di vestire abiti femminili. Passa il tempo, la vita di coppia gira bene, il lavoro non manca così come gli interessi in comune. Un venerdì pomeriggio rientrando dal lavoro inizio a fare le faccende di casa, dato che finivo due ore prima di mia moglie, e nel ritirare la biancheria stesa ad asciugare vengo tentato dall’indossare le sue autoreggenti nere che porta regolarmente, al contrario dei collant che le danno più fastidio, tenendole sotto la tuta in modo da non poter essere scoperto attraverso le finestre aperte. Prima del rientro di mia moglie tolgo tutto e sistemo le cose nei suoi cassetti. Tutto finisce li,però il venerdì successivo non vedevo l’ora di rientrare dal lavoro per iniziare le faccende di casa, ma soprattutto non vedevo l’ora di potermi vestire con abiti femminili, fortuna vuole che avevamo quasi la stessa taglia. Passa l’inverno e con l’arrivo delle temperature più miti diventa più difficile coprirsi, così inizio ad ingegnarmi vari metodi di lavoro per non essere visto dagli inquilini dei palazzi vicini. Mia moglie è felice perché restano meno cose da fare per il sabato ed io sono altrettanto felice di fare ciò che mi piace. Erano passati ormai quasi sei mesi da quando avevo ripreso felicemente a vestirmi così, fino ad arrivare truccarmi e struccarmi in tempo per il suo rientro, ma un giorno per un imprevisto, ritardai nelle pulizie e quando me ne resi conto mancava poco al suo rientro, così decisi prima di struccarmi mentre pensavo a qualche bugia da raccontare a mia moglie che puntualmente arrivò e suonò il campanello. “Apri tu” – urlai dal bagno. Sentii la chiave girare nella toppa la porta richiudersi e la voce sua voce dire: ciao amore dove sei? Qui in bagno con una sorpresa-risposi. Girato l’angolo del disimpegno restò un attimo sorpresa e poi con molta naturalezza ed un sorriso compiaciuto sulle labbra mi disse: “sei matto, e se avesse suonato qualcun altro al mio posto”? Non gli lasciai il tempo di dire altro trascinandola sul letto e per la prima volta facemmo l’amore così. La sera a tavola però iniziarono le domande: “come mai, è tanto che lo fai, come ti senti a stare così, ma ti trucchi anche, ecc.” Fu la svolta decisiva perché mi mise così a mio agio che gli confidai il mio intimo segreto e lei come risposta mi disse: “lo sai che stai proprio bene vestito, o vestita così, ti manca solo una bella parrucca e sei completo”. E così da allora sono passati più di vent’anni, due figli e una vita coniugale molto attiva. Tra sesso e amore abbiamo imparato a farci molte coccole e a chiacchierare molto tra noi tra una pausa e l’altra, così mi è venuta una domanda quasi spontanea: “hai anche tu come me, qualche sogno erotico strano che vorresti provare”? Lei è un po’ titubante ma io incalzo: “dai non è detto che debba essere per forza realizzato”, allora mi risponde dicendo: “sai sei così bravo a fare la mia parte che vorrei provare io a fare la tua”, “cioè” rispondo, “mi eccita molto l’idea di penetrarti, che ne dici”? Ci penso un attimo e timidamente gli dico: “non so, …sai devo pensarci”, e lei: “dai scherzavo l’hai detto tu, è solo un sogno non è detto debba per forza essere realizzato”. Passato qualche giorno però mi presento con uno strap.. doppio indossabile e facciamo l’amore ma senza utilizzarlo completamente, lo indossa lei mentre io simulo un rapporto orale con la parte esterna dello strap. Vedendo che anch’io godo tantissimo nel farlo mi chiede: “l’hai già provato da solo”? arrossisco un po’ e rispondo: “si”, “e come è stato”? chiede, “beh strana sensazione però piacevole” rispondo, “allora la prossima volta lo proverai con me”? Rispondo sempre in modo evasivo “vedremo”, ma mi conosce ormai, sa già che non vedo l’ora e la prossima volta sarà diverso. Così una sera di settimana scorsa mi dice: “domani accompagno i ragazzi a scuola e poi vado un attimo con mio fratello in banca per sbrigare alcune pratiche per i miei, tu riposati che quando rientro ti sveglio e andiamo a fare la spesa”, “va bene” rispondo e mentre glielo dico già sto pensando a domani. Il giorno seguente sto un po’ a letto, poi dopo che tutti escono mi alzo subito ed inizio a prepararmi, mi passo le gambe con una crema oleosa per non far scendere le calze e dopo essere andato in bagno inserisco un plug per dilatarmi, poi indosso il reggicalze un paio di calze ff nere e un body molto stretto in modo che tenga bene dentro il plug, minigonna aderente nera e una camicetta plissè sempre nera, poi un po’ di trucco, mascara (anche se ho già in natura delle belle ciglia) e rossetto, infine la parrucca i sandali con tacco 12 e mentre l’aspetto metto anche lo smalto sulle unghie. Ora sono veramente pronta, ma l’attesa mi rende un po’ nervoso, così gli invio un sms: “ti manca molto ……. come mi vuoi completo o completissimo”, la risposta non tarda ad arrivare e recita: “completissimo naturalmente, sto parcheggiando, un minuto e salgo”. Ecco sento il rumore dei passi, la porta che si apre e richiude, lei entra e viene verso la camera mi guarda e col suo sorriso solare mi dice: “lo sapevo”. Facciamo l’amore una volta, due poi apro il cassetto e prendo lo strap che avevo preparato prima, “è arrivato il momento del tuo sogno” le dico e così facciamo l’amore per la terza volta, ma in realtà per la prima volta al contrario. Da allora ci portiamo dentro un ricordo bellissimo, piacevolissimo ed indimenticabile per entrambi, abbiamo chiuso il cerchio di questa storia iniziata molti anni fa
E' capitata una cosa simile anche a me. La mia compagna un giorno mi disse che avrebbe voluto provare quello che provo io quando la penetro, anche se ben cosciente che non avrebbe avuto una sensazione fisica. Così di comune accordo abbiamo comprato uno strap on. La sera non vedeva l'ora di usarlo e devo dire che ha goduto tantissimo. Con il passare del tempo devo dire che anche a me è piaciuto molto e nel frattempo ne abbiamo comprati altri due, di cui uno con la vibrazione che mi fa praticamente svenire dal piacere e lei si eccita da morire quando lo usa.
Un giorno, mi dice che vorrebbe vedermi con le calze autoreggenti. La cosa non mi dispiace ed acconsento con piacere, anche se non sapevo se mi avrebbe eccitato. Così insieme andiamo in merceria e le compriamo, lei sceglie colore e tipo ( non le vuole con il pizzo ma con la balza liscia ). Era eccitatissima dalla situazione. Così torniamo a casa, mi mette le calze e facciamo l'amore. Era così eccitata da non credere ed a me è piaciuto da morire e non pensavo mi avrebbe fatto quell'effetto, tant'è che vuole che le indossi sempre quando sono in casa ed io sono contentissimo. Da allora, lei mi regala sempre calze ogni volta che esce per comprare le sue o quando vede quelle che le piacciono le compra per me.
E quando capita che prendiamo qualcosa su internet lei vede se ci sono calze per me. Ultimamente abbiamo trovato un sito che fà le RHT autoreggenti e lei le ha subito ordinate per me sia nere che copper e devo dire che sono fantastiche.
Evviva, anche se il tuo percorso è stato l'esatto opposto del mio, ecco un altro fortunato maschietto che viene aiutato\incoraggiato dalla moglie\compagna ad essere libero di giocare e godere della propria sen(s)sualità senza nessun timore. Sono convinto però che ci siano altri fortunati come noi, quindi questa è una richiesta per sapere se ce ne siano altri ed eventualmente uscire un po di più allo scoperto Tongue Smile Big Grin
Si sarebbe molto carino che qualcun'altro si unisse al gruppo delle"confessioni".
Devo dire indossare le calze con lei mi ha unito così forte e che si è creato una complicità unica ed irripetibile, e poi il fatto che lei me le compri e le sceglie per me è una cosa fantastica